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COMUNICATO STAMPA
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Sicilia. Viaggio nella sanità
siciliana, giorno 1: carenza di medici, strutture antiche, grande abnegazione
del personale
Palermo, 9 gennaio 2025 Carenza di medici, lunghe attese nei
corridoi dei pronto soccorso, grande abnegazione da parte del personale medico e
sanitario, strutture in alcuni casi vecchie e che necessitano di ammodernamenti per
renderle funzionali e più efficienti.
E questa la fotografia della prima giornata del viaggio nella sanità
siciliana, promossa dal Pd Sicilia nei pronto soccorso dellIsola.
Oggi è stata la volta di 5 strutture Cervello e Ingrassia a Palermo, Paolo
Borsellino a Marsala, Giovanni Paolo II a Ragusa e Umberto I a Enna dove
altrettanti parlamentari regionali e nazionali, con consiglieri comunali e dirigenti del
Pd si sono recati in mattinata per fotografare lo stato dellarte, al di
là, della propaganda sbandierata dal governo Schifani.
Da tempo denunciamo una sanità siciliana allo sfascio dice il segretario
regionale, Anthony Barbagallo per colpa del centrodestra e del governo Schifani,
impegnato soltanto ad occupare poltrone e gestire clientele, a scapito dei pazienti e dei
medici stessi. La dimostrazione ancora una volta è il tentativo di stabilizzazione di
personale nei ranghi dirigenziali e non del sistema sanitario, datata 31 dicembre.
Lennesimo colpo di mano per alimentare il clientelismo, senza alcuna trasparenza
mentre la gente attende, e in alcuni casi muore, nei pronto soccorso.
Di seguito la dichiarazione dei deputati che hanno effettuato le visite questa mattina.
Antonello Cracolici allIngrassia di Palermo: Al pronto
soccorso dellospedale Ingrassia di Palermo ci sono decine di pazienti in attesa e
altrettanti ricoverati bloccati, anche per giorni, per essere ricoverati nei reparti.
Occorre intervenire urgentemente sulle modalità organizzative del rapporto tra PS, aree
demergenza e i reparti e anche sui tempi lunghi di attesa anche solo per avere una
consulenza o refertare un esame. Con pazienti che stazionano le aree del pronto soccorso
creando quelleffetto di caos e intasamento. Bisogna inoltrare constatare che
ledilizia ospedaliera palermitana paga il prezzo di unassenza di interventi
per ospedali moderni, le strutture del capoluogo hanno quasi un secolo di vita come nel
caso dellIngrassia che è un vecchio sanatorio adattato ad ospedale. Che Schifani
dica oggi che la politica si è occupata di nomine e non di funzionalità delle strutture
è importante anche se parliamo di corda in casa dellimpiccato. Perchè è lui, col
suo governo e con quelli che lo hanno preceduto, che avrebbe dovuto mettere al centro il
paziente e non il medico o il manager da nominare. Lestrema politicizzazione del
sistema sanitario siciliano sta determinando lacune devastanti che poi pagano i
cittadini.
Mario Giambona al Cervello (Palermo): Il dato più preoccupante, al
termine della visita, è che dal 31 dicembre ci sono ancora pazienti letteralmente
posteggiati sulle barelle nei corridoi del pronto soccorso dellospedale
Cervello. Denunciamo la carenza di posti letto nei vari reparti, così come di medici e di
operatori sanitari. E una situazione inaccettabile di cui il primo responsabile è
il presidente Schifani che ha nominato i manager i direttori sanitari.
Dario Safina su ospedale Borsellino di Marsala: Abbiamo una Ferrari
ma non abbiamo i piloti. Perchè manca il personale sanitario, i medici, gli Oss. Abbiamo
trovato tanta abnegazione, tanta voglia del personale sanitario e dei medici però
obiettivamente le condizioni in cui sono costretti ad operare sono molto difficili.
Perchè quando una struttura che serve un bacino di circa 100 mila persone ha solo 18
posti letto a Medicina, gli interventi sono molto complicati. E se a questo si aggiunge
che lunità operativo di pronto soccorso, a fronte di un organico di 13 medici ne ha
solo 4 effettivi, ci si rende conto subito della gravità del problema.
Nello Dipasquale al Giovanni Paolo II di Ragusa: Quei pochi medici,
insieme a Oss e a infermieri, si trovano a dare risposte importanti senza essere nel
numero adeguato. Al pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Ragusa, ad esempio, ci sono
soltanto 6 medici più il primario quando dovrebbero essere in 17. Altro elemento è
quello legato alla sicurezza: le aggressioni infatti non mancano e ci sono pronto soccorso
che non sono dotati di video sorveglianza. E necessario inoltre la realizzazione
delle Holding Unit in cui i pazienti possono attendere gli esiti degli esami o il
ricovero. Tutte carenze strutturali che abbiamo più volte denunciato e che continuiamo ad
evidenziare allassessore alla Salute e al presidente Schifani.
Stefania Marino e Fabio Venezia allUmberto I di Enna. Al
pronto soccorso dellospedale di Enna abbiamo trovato in particolare la grande
volontà dei medici, degli infermieri e del personale sanitario. Ma anche in questa
struttura ciò che balza allocchio è la carenza di organico che rende le procedure
più lunghe e le attese snervanti per i pazienti.
La visita nella sanità siciliana prosegue domani secondo il seguente calendario.
Venerdi 10 gennaio
Messina: ospedale Papardo/Ore 10:30, Calogero Leanza;
Catania: Garibaldi Nesima/ ore 10:30: Anthony Barbagallo, Giovanni Burtone, Ersilia
Saverino;
Palermo: ospedale Villa Sofia/ ore 11:00, Peppe Provenzano e Valentina Chinnici;
Siracusa: ospedale Umberto I/ ore 11:00, Antonio Nicita e Tiziano Spada;
Agrigento: ospedale San Giovanni Di Dio/ ore 15:30, Giovanna Iacono;
Caltanissetta: ospedale santElia/ ore 18:00, Giovanna Iacono.
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Info e contatti
UFFICIO STAMPA PD SICILIA
Wladimir Pantaleone
Tessera OdG n° 057706
334.9850534
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