Primo maggio. Barbagallo a Casteldaccia e
Portella: Morire di lavoro è ingiusto e immorale
Palermo, 1 maggio 2025 - Morire di lavoro è ingiusto e immorale.
Oggi, Primo Maggio, festa dei lavoratori, a Casteldaccia per ricordare i morti sul lavoro
ed in particolare i 5 operai deceduti mentre operavano in un cantiere proprio qui a
Casteldaccia. La Sicilia è la regione che fa registrare tra i più alti numeri in materia
di infortuni e decessi nei luoghi di lavoro. Ed ha anche un altro triste record
(negativo): solo 70 ispettori a fronte dei 500 necessari per garantire controlli assidui e
costanti. È questa la priorità da perseguire per il Partito Democratico, oltre al
contrasto al lavoro nero e povero e la giusta battaglia per il salario minimo. Così
il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo che stamattina, con una folta
delegazione del Pd siciliano, si è recato a Casteldaccia, una delle tre manifestazioni
nazionali di Cgil Cisl e Uil per il Primo Maggio.
Spostandosi, poi, a Portella della Ginestra, Barbagallo aggiunge: E per me un
appuntamento irrinunciabile. Qui ci fu la prima strage di stato in cui inermi lavoratori
che manifestavano pacificamente furono abbattuti dal piombo della banda guidata dal
bandito Giuliano. Siamo qui, come ogni anno, per commemorare tutte le vittime e per
ricordare che - conclude - il lavoro è un diritto di tutti mentre il governo Meloni lo
vuole sempre più precario, insicuro e sottopagato.
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