Sanità.
Per Agenas nascere e vivere in Sicilia significa più bassa aspettativa di vita
Centrodestra la smetta di considerare sanità bottino da spartirsi
Palermo, 25 ottobre 2025 - Gli ultimi dati Agenas, pubblicati lo scorso
22 ottobre, confermano un quadro a tinte fosche per la nostra Regione. La Sicilia è la
regione con più elevata mortalità a 30 giorni dopo un infarto; la penultima in Italia per
elevata mortalità dopo un intervento di by-pass coronarico. Ed anche tra le 5 regioni con
più alta mortalità a 30 giorni dopo un ictus ischemico e dopo traumi maggiori. Nascere e
vivere in Sicilia significa avere più di due anni in meno di aspettativa di vita rispetto al
resto del paese, significa vivere peggio, significa avere meno cure. Lo afferma
Antonella Russo, componente della segreteria regionale del Pd Sicilia con delega alla Salute e
alla Sanità.
LAgenas fotografa un sistema di reti tempo dipendenti che in Sicilia non
funziona, che non è integrato con la nostra rete territoriale, e subisce, nel settore
dellemergenza-urgenza, un dato più che allarmante: il 65% degli accessi ai PS è
classificato come codice bianco o verde. Emergono plasticamente tutte le faglie di un sistema
sanitario regionale che non convince, in cui non si dà la giusta attenzione agli ambiti della
riabilitazione e della prevenzione.
LAssessora Faraoni non finga che - aggiunge - vada tutto bene e dia corso ad un
percorso di revisione radicale del sistema sanità in Sicilia, non facendosi dettare la linea
da convenienze partitiche ma dal bisogno di salute dei siciliani, che pretendono a gran voce
unofferta sanitaria pubblica degna. La sanità non è conclude - una torta da
dividersi tra potentati politici ma un bene pubblico.
In allegato: Nota di commento a cura della responsabile Sanità e Salute della segreteria
regionale del Pd Sicilia, Antonella Russo
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