Sigonella.
Barbagallo: Come Pio La Torre a Comiso, diciamo NO a Isola come piattaforma di
guerra
Sigonella, 28 giugno 2025 - Oggi i siciliani si sono dati appuntamento
per una grande manifestazione per la pace e il disarmo e per chiedere che alla Sicilia sia
evitato il destino sciagurato di essere trasformata in un avamposto nello scontro atomico tra
i due blocchi militari contrapposti. Per impedire un avvenire davvero oscuro per il popolo
siciliano. Sono parole attualissime ma pronunciate il 4 aprile 1982 da Pio La Torre
durante la manifestazione per la pace organizzata per dire NO ai missili cruise a
Comiso. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo
al presidio davanti la base Usa di Sigonella, promosso dalla Rete siciliana contro la guerra.
Sotto il sole cocente è folta la delegazione Dem composta, tra gli altri, dalla parlamentare
nazionale Maria Stefania Marino, dai deputati regionali Valentina Chinnici, Nello Dipasquale,
Fabio Venezia, Tiziano Spada, Calogero Leanza e Giovanni Burtone, dalla presidente del Pd
Sicilia, Cleo Li Calzi, Giuseppe Pappalardo, segretario della federazione provinciale di
Catania e Katia Rapè, segretaria della federazione provinciale di Enna.
Viviamo in tempi complessi - ha aggiunto Barbagallo - con un governo, quello guidato da
Giorgia Meloni, totalmente genuflesso a Trump. E che irresponsabilmente ha detto che se si
vuole la pace bisogna preparare la guerra. In questo contesto la Sicilia ritorna al centro
dellattenzione con il Medio Oriente in fiamme a causa del conflitto tra Israele e Iran
(al momento cessato ma in cui la tensione resta altissima dopo i bombardamenti dei siti
nucleari in Iran da parte degli Usa) e in cui resta ancora irrisolta la questione di Gaza,
dove è in corso un vero sterminio di vittime innocenti, tra cui donne e bambini. Lo diciamo
chiaramente: stop a tutti i conflitti, in primis quello israelo palestinese. Restituiamo la
parola alla diplomazia e partiamo da un principio assoluto: 2 popoli, 2 stati. Adoperiamoci
tutti governo in primis per una vera de-escalation. Ma la Sicilia terra di pace,
moderazione e convivenza tra i popoli - ha concluso - non sia utilizzata come piattaforma di
guerra per eventuali futuri raid militari in Medio Oriente. |